Elenco dei contenuti:

  • Certificazione di sostenibilità VIVA e SOStain
  • Certificazione biologica
  • Packaging ecosostenibile
  • Sughero, performante ed ecologico
  • Cantina eco-friendly
  • Vitigni reliquia e biodiversità

Ci impegniamo ogni giorno a consolidare la cultura dell’impegno per l’ambiente che ci circonda e a portare cambiamenti positivi.

Assuli è certificata VIVA e SOStain

Misurare, valutare, condividere: queste le tre parole d’ordine del Progetto SOStain Sicilia, il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura siciliana promosso dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia a cui Assuli ha aderito concretizzando la riduzione al minimo dell’impatto sull'ambiente dei processi produttivi. Un progetto ambizioso e al contempo assolutamente concreto che prevede il miglioramento delle performance ambientali secondo la Certificazione VIVA, il programma sottoscritto dal Ministero della Transizione Ecologica. Assuli ha svolto dunque una valutazione complessiva delle proprie prestazioni ambientali della filiera vite-vino innovativa e scientificamente solida con l’intento di migliorare le prestazioni di sostenibilità attraverso l’analisi di quattro indicatori: ARIA (impronta climatica), ACQUA (impronta idrica), VIGNETO (impatto delle pratiche di gestione agronomica) e TERRITORIO (impatto sul territorio e socio-economico-culturale).

Sono stati adottati standard produttivi rigorosi e concreti per:

  • Gestire in modo sostenibile il vigneto (biologico)
  • Evitare il diserbo chimico
  • Risparmiare energia ed aumentare l'efficienza 
  • Conservare l'acqua e migliorarne l’utilizzo 
  • Ridurre le emissioni di gas ad effetto serra 
  • Ridurre i rifiuti attraverso il riciclaggio, il compostaggio e acquisti ecologici
  • Promuovere l'utilizzo di materie prime locali
  • Controllare il peso della bottiglia
  • Promuovere la conservazione della biodiversità floristica e faunistica
  • Effettuare analisi per verificare l'assenza di residui di agrofarmaci nei vini
  • Valorizzare il capitale umano e territoriale
  • Adottare una comunicazione trasparente

Rappresentano il dato tangibile di partenza su cui Assuli basa la propria azione di miglioramento continuo.

Link alla Certificazione VIVA

Link alla Certificazione SOStain 

“Confermiamo ancora una volta di più la nostra volontà di lasciare la Terra meglio di come l'abbiamo trovata. SOStain e VIVA sono certificazioni “volontarie” e  settoriali, specifiche per l’ambito vitivinicolo e tra le più riconosciute tra gli attori del panorama enologico internazionale. Ci impegnamo, dunque, a rispettare gli standard specifici e a sottoporci ai continui processi di controllo per garantire a chi sceglie la nostra bottiglia che la nostra sensibilità verso l'ambiente è un obbligo costante” afferma Roberto Caruso, Presidente di Assuli. 

100% vino biologico, dalla vigna alla bottiglia

I vigneti Assuli sono gestiti interamente in regime biologico, come certificato dall'ente Suolo e Salute (IT-BIO-004) certificato n. IT-BIO-004.380-0002143.2023.006. Nel rispetto della natura e dei suoi ritmi, Assuli persegue una produzione all’insegna della naturalità. 130 ettari, incluso il vigneto sperimentale che valorizza i vitigni autoctoni antichi, tutti coltivati secondo il rigido disciplinare dell’agricoltura biologica, tutelando e rendendo sempre più riconoscibile quella qualità e quella tipicità che hanno reso grandi le uve siciliane nel mondo.

Per Assuli il biologico è realmente un innalzamento della sostenibilità. L’attenzione è massima verso l’ecosistema viticolo, affinché sia il più possibile in equilibrio per funzionare al meglio. I trattamenti con rame sono ridotti, per mitigare annate poco piovose si fanno concimazioni organiche, poiché è molto importante non far soffrire le piante, tenere i grappoli coperti. Questo permette il mantenimento dell’integrità aromatica; gli aromi, infatti, sono collegati alla disponibilità di azoto nel terreno, alla vigoria.

Continua è quindi la ricerca del miglior rapporto tra la concentrazione di zuccheri e degli acidi, della migliore maturazione, dell’aumento dei polifenoli, tutelando il suolo di pari passo con i cicli di vita naturali.

La Sicilia, inoltre, si colloca al primo posto in Italia per superficie dedicata alla coltivazione biologica della vite, con un’estensione pari a 26.241 ettari (il dato nazionale è pari a 117.378 ettari), pari al 27% della superficie di vigne in Sicilia - Rapporto Nomisma-UniCredit, Sicilia en Primeur 2022 -.“Grazie alla sua posizione e alle sue caratteristiche climatiche mediterranee,  la Sicilia dimostra grande elasticità ai cambiamenti climatici rispetto ad altri luoghi. Elasticità non
solo del territorio ma anche dei produttori, da sempre abituati a gestire le criticità legate alle particolari condizioni climatiche delle annate e a trasformarle in abilità. Questa sua condizione di Isola dalla naturale vocazione sostenibile, le consente di governare le sfide legate ai cambiamenti climatici in maniera più naturale e sostenibile, senza contraccolpi traumatici
per l’agricoltura, la vitivinicoltura e il paesaggio” commenta Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia.

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La sostenibile leggerezza e bellezza del vetro

Il recente restyling delle confezioni ha portato all’adozione di bottiglie più leggere per i vini Carinda, Fiordiligi, Dardinello, Fiordispina ed Arcodace, che sono passate da un peso di 500 grammi a 410 (-18%) grazie all’adozione della Borgognotta Caractere Leggera. Una scelta che rientra nel lightweighting, diminuendo l’impiego di materie prime, le emissioni di ossidi d’azoto e anidride solforosa e i costi legati ai trasporti.

Cosa significa questo? Una minore emissione di CO2 nell'ambiente, dato che il peso delle bottiglie in vetro, considerando produzione e movimentazione, è una delle principali fonti di emissione di gas serra nella filiera vitivinicola.

Sughero, performante ed ecologico

Il tappo utilizzato da Assuli è più che rispettoso dell’ambiente! Il sughero è, infatti, riciclabile, biodegradabile e durevole. Secondo il Life Cycle Assessment di Corticeira Amorim, Assuli ha contribuito alla salvaguardia dell’ambiente con oltre 4,2 tonnellate di anidride carbonica catturate lungo tutta la filiera produttiva grazie all’acquisto ed utilizzo dei tappi in sughero naturale Amorim Cork nel 2022. Un risultato tradotto in valori numerici fruibili grazie alla validazione fatta da due enti certificatori internazionali quali EY e PricewaterhouseCoopers.

L’uso di una chiusura in sughero, pertanto, oltre ad essere tecnicamente impeccabile, permette di ottenere un’ottima CO2 retention nella compensazione di emissioni attenuando l’impatto ambientale di ogni singola bottiglia di vino.

Scarica il certificato Amorim Cork Italia

La cantina eco-friendly

Assuli è il risultato dell’attenta ristrutturazione di un antico baglio del ‘700, rispettando i criteri originari in una struttura con sue esigenze di funzionalità ed efficienza economica. In origine luogo di lavorazione ed aggregazione sociale, esprime l’autenticità della Sicilia e il fiero spirito dei suoi abitanti.

La potenza del gesto architettonico si traduce in un complesso multifunzionale esteso su una superficie di 10.000 m3 che
abbraccia le circostanti colline, da cui è possibile allungare lo sguardo sino alle isole Egadi. Un connubio con il territorio ribadito dall’utilizzo di materiali locali quali il tufo del marsalese, il marmo di Custonaci, i coppi di tipo siciliano, che creano una struttura in perfetta armonia con il contesto dove le cromie nei toni sabbia, fango e creta richiamano la terra. Tutti i rivestimenti nella cantina sono in pietra tufacea all'esterno per oltre 1.500 mq, quelli interni in marmo per oltre 700 mq. I pavimenti in ‘Perlato di Sicilia’ superano i 3.500 mq, quel marmo estratto da Monte Cofano che ha creato il core business della famiglia Caruso nel 1948. L’identità materica enfatizza il legame con la tradizione costruttiva locale e la dialettica fra architettura contemporanea e preesistenza storica. Le lavorazioni enologiche si sviluppano su 7.000 mq di spazi produttivi, circa ulteriori 3.000 mq sono destinati alla parte ricettiva in fase realizzazione.

Concepita pensando al vino, all’estetica e al risparmio energetico, l'intera struttura è perfettamente integrata e progettata per abbattere l'impatto ambientale: tutto il complesso è realizzato creando un ciclo chiuso di lavorazione con un apposito impianto di depurazione munito di vasca di evapotraspirazione. I fanghi e le vinacce vengono riciclate e smaltite, in parte utilizzandole come concime ed in parte affidate a ditte specializzate per il riuso. Tutti i piazzali, nel pieno rispetto delle normative ambientali vigenti, scaricano le acque meteoriche in apposite vasche di prima pioggia, realizzando in tal modo un organismo di lavorazione e trasformazione a basso impatto.

La cantina si inserisce, dunque, armoniosamente nel territorio, ed ha previsto fin dall’inizio, come condizione imprescindibile, la realizzazione un impianto fotovoltaico. I pannelli sono di ultima generazione, sfruttano la copertura piana del tetto della cantina con un minimo impatto visivo e garantiscono la quasi auto sufficienza energetica per tutto l’anno.

I vitigni reliquia siciliani per la biodiversità

Attenzione e rispetto per il territorio. Con questo focus, Assuli ha realizzato un vigneto sperimentale con 14 varietà selezionate, riscoprendo vitigni antichi che presto potremo riassaporare.

I vitigni reliquia siciliani raccontano l'antica storia del vino nell’Isola; ciascuna varietà, a suo modo, è rappresentativa del territorio che lo ha prodotto. Ad esempio il ‘Vitrarolo’, la cui coltivazione era limitata a pochi ceppi, presenti nei vigneti più antichi dell’area dei Nebrodi, dove il paesaggio è montuoso e il clima è rigido, deve il suo nome alla caratteristica dei tralci che in inverno assumono un aspetto vitreo e si spezzano facilmente.

Un modo per sottolineare ancora di più il legame con la terra, nella consapevolezza che sui vitigni autoctoni ed antichi e sulla tutela della straordinaria biodiversità della Sicilia si decide il futuro della viticoltura isolana. In collaborazione con l’istituto Vite Vino di Marsala che ha dato la disponibilità di poter attenzionare le varietà reliquia, il miglioramento varietale viticolo si
realizza all’interno del campo sperimentale, che segue anch'esso il disciplinare biologico come il resto degli appezzamenti vitati.

Circa 600 innesti collocati in altrettanti impianti per un totale di 0,3 ettari situati a Carcitella, nel comune di Mazara del Vallo, dove sorge l'azienda Assuli e dove coltiva una parte dei 130 ettari di proprietà.

Questo progetto assume un ruolo importante al fine di divenire punto di incontro concreto tra ricerca, sperimentazione e tecniche viticole d’avanguardia. La voglia di scavare nel passato sta portando alla luce varietà dimenticate ed è un elemento di ancor più forte identità dei vini del territorio. E una nuova spinta all’enoturismo, in Sicilia già un must, sostenuto dal crescente desiderio dei viaggiatori, di scoprire una terra attraverso le sue radici più forti. Proprio grazie a questi vitigni, e ai vini che vengono prodotti con questi uvaggi, il vasto mondo enologico siciliano si arricchisce ulteriormente di nuove e stimolanti degustazioni alla ricerca dell’ideale di Sicilia nel bicchiere.

Varietà Bianchi: Alzano - Cutrera - Dunnuni - Nave - Oriddu - Recuno - Reliquia bianco

Rossi: Anonima - Insolia nera - Vitrarolo - Bracau - Catanese nero - Lucignola - Rucignola